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— E tu l’hai veduto, coi tuoi occhi, l’albero che parla?
— L’ho veduto con questi occhi e l’ho sentito con queste orecchie.
— Dove?
— Non me ne rammento più.
— E che cosa diceva?
— Diceva: aspettare e non venire è una cosa da morire. -
Era dunque vero! Il Re spedì di bel nuovo i suoi corrieri. Passa un anno, e questi ritornano da capo colle mani vuote.
Allora, sdegnato, ordinò che al forestiere si tagliasse la testa.
— Maestà, se i vostri corrieri han cercato male, che colpa ne ho io? Cerchino meglio. -
Questa insistenza lo colpì. Chiamati i suoi ministri, disse che voleva andar lui in persona alla ricerca dell’albero che parlava.
Finchè non lo avesse nel suo palazzo, non si terrebbe per Re.
E partì, travestito.
Cammina, cammina, dopo molti giorni la notte lo colse in una vallata dove non c’era anima viva. Sdraiossi per terra e stava per addormentarsi, quand’ecco una voce che pareva piangesse: