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Allora la Cecina:
— Pancione del Re,
Palazzo per me! -
Il Re dal gran ridere, teneva aperta la bocca; la Cecina, dentro e giù per la gola:
— Pancione del Re,
Palazzo per me! -
Figuriamoci lo spavento di Sua Maestà e di tutta la corte!
Nella confusione, la vecchia era sparita.
E la Cecina, che dal suo palazzo ordinava:
— Datemi da mangiare! -
E il Re doveva mangiare anche per lei.
— Datemi da bere! -
E il Re doveva bere anche per lei.
— Lasciatemi dormire! -
E il Re dovea stare fermo e zitto, perchè la Cecina dormisse.
— Maestà, — disse uno dei ministri — che sia una malìa di quella donna magra, allampanata, fatta mettere in prigione? Facciamola condurre qui. -
I guardiani aprirono la prigione e la trovarono vuota. Quella donna dovea essere scappata pel buco della serratura!