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virà principalmente ad indennizzare tutti i danni che potrà cagionare la costruzione della strada di ferro, qualora venisse eseguita in parte, e non condotta a termine per colpa del concessionario; e si rivolgerà a beneficio degli stabilimenti di beneficenza a titolo di multa nel caso che l’opera non sarà intrapresa.

Se poi nel termine prefisso non avrà il Sig. Bayard de la Vingtrie effettuato il promesso deposito, non potrà egli esservi astretto in alcun modo; ma decaderà di pieno dritto dalla presente concessione, e resteranno a profitto del Governo i progetti che avrà presentati.

Sarà restituita al concessionario una terza parte della somma data in cauzione, allorché sarà terminato il tratto di strada che da Napoli condurrà al Granatello; un’altra terza parte quando sarà compiuta la strada sino a Torre dell’Annunziata; l’ultima parte appena che si metterà in attività l’intiera strada da Napoli a Nocera, ed a Castellamare.

Se dopo restituita una o due terze parti della cauzione, il concessionario non compirà per colpa sua l’intera strada, in tal caso non solo incorrerà nella perdita della rimanente parte della cauzione, ma le porzioni di strade costruite rimarranno a benefizio del Governo come pena dell’inadempimento.

4. Il Sig. Bayard, o chi avrà causa da lui, dovrà valersi pe’ trasporti anche della forza della macchina a vapore sulla strada di ferro.

5. Il Sig. Bayard avrà la facoltà di prolungare la strada di ferro sino a Salerno per S. Severino, e di congiungerla per mezzo di un altro ramo con Avellino ed altri siti, se lo giudicherà conveniente. Egli godrà sugl’indicati prolungamenti e ramificazioni degli stessi dritti e privilegj specificati per la strada da Napoli a Nocera, e Castellamare; ma cesserà di godere della suddetta facoltà pe’ prolungamenti, e per