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DELL'ANTHROPOLOGIA

che le facultà, ma la vita, e 'l sangue loro. L'honore ancora, et la fama è premiio de beni dell'animo: ne quali essendo le donne vincitrici, non può lor mancare, che in ogni luogo, et appò ogni persona non siano honorate, et famose. Gli altri beni del corpo, cioè la sanita, et le forze non men sono nelle donne che ne gli huomini; et posto che in esse fossero minori, non sono di tanto momento, che possano torle pur una minima parte della loro eccellenza percioche la sanità il più delle volte nel viver temperatamente consistere conciosiacosa che le donne più modestamente vivono, più rade volte infermano. Oltra che le spesse purgationi le guardano da molti mali; ne quali gli huomini sovente incorrono. Quanto ancora alle forze: noi leggiamo delle Amazoni et di molte altre solite andare alla battaglia; et che hanno gia molti triomphi, et innumerabili vittorie rapportate: la qual consuetudine se infino à nostri tempi durata fosse, veder si potrebbe cio che valessono le forze delle donne. Ma perché tale usanza è interrotta: et le forze si aumentano essercitandole: pare che le feminili da nulla tenute siano. Tuttavia etiandio che cosi fosse, che ha bisogno colei (se vogliamo ragionevolmente considerare) delle forze del corpo, che può adoprare in ogni avenimento quelle dell'intelletto? Certo le gran cose meglio si conducono à fine con ingegno, che con possanza corporale: et niuna cosa più offende la giustitia che 'l troppo ardire, et le troppo forze: le quali come sono hora nocevoli, cosi gia utili al mondo furono; quando gli huomini valenti, er prò della persona difendevano le genti deboli, i tiranni uccidevano, domavano i mostri. Ma considerando la