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LIB. II.

le donne paiono più picciole, non sapeva pensare il perché; lo quale hora m'è fatto chiaro. Cosi è, disse il Poeta. Ma seguendo più oltre. sofficientemente è stato da noi provata la bellezza delle donne; la quale con parte solamente d'una novella volle il Boccacio provar nel suo Decamerone: quando disse che al figliuolo di quel Fiorentino nodrito nella solitudine erano tanto le donne piacciute. Il che fece egli brievemente perché stimava vana fatica l'affermare con moltitudine d'argomenti ciò che niuno negare ardisce. Degli altri beni del corpo, et della Fortuna, come sono i figliuoli; le amicitie; le ricchezze; la gloria; la sanità; et le forze à mio giuditio à gli huomini non cedono: avegna che il Musicola con molte ragioni habbia cercato il contrario provare: percioch'e figliuoli sono communi; et se l'uno di due vi ha più parte; la donna veramente è quella, che gli ha nel ventre portati, del proprio latte nodriti, et con tanta fatica, et cura allevati. Delle amicitie non accade dubitare: conciosiacosa che infinite, come disopra è detto, hanno amato si svisceratamente mariti, figliuoli, et quelli che meritamente da loro doveano esser amati; che più tosto hanno eletto con essi loro morire, che senza quelli vivere: ma degli huomini, che non habbiano temuto per gli amici alla morte se isporre, non più di sei, ò sette coppie da voi Musicola recitate si truovano scritte. Le ricchezze (avegna che siano stato molte donne, et ne siano hoggidi ricchissime) non sono di tanto pregio, che non sia via più il poter commandare à quei che le possedono. Deve adunque alloro bastare haver l'amore degli huomini. et poscia signoreggiaranno non