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aggiunge alla sua naturale proportione: la quale forse dalla Natura è lor data minore, per qualche cagione non importante hora à dire; et quindi si può notare un'altra ragione efficacissima à pruovar la bellezza delle donne. Che per isperienza si vede communamente tutte esser piu proportionate, et quasi d'una misura, che gli huomini: anzi tra gli huomini si truovano piu nani, et molto piccioli, come pimmei; et oltre accio piu attratti, et schiancati. Et la cagion'è che le donne sono piu humide, et le cose humide piu agevolmente si stendono infino al suo termine; et percio non restano i visi et corpi loro si sovente sproportionati et difformi: et per essere la loro lunghezza minore, piu tosto si compie; et finalmente hanno il cielo piu favorevole; et che piu tiene cura delle lor beltà. Una altra ragione, seguitò messer Lancino, mi occorre in favore vostro maestro Girolamo, anzi delle donne; la quale non credo per altro, che per oblio habbiate lasciata. che gli huomini, percioche sono macri et secchi, quello che di larghezza perdono, in lunghezza acquistano; et posti uno huomo, et una donna di lunghezza eguali, l'huomo alla prima vista per la sottigliezza sua parrà piu lungo; si come veggiamo di coloro avenire, che sono alcun tempo giacciuti infermi; i quali uscendo del letto paiono maggiori che prima: non essendo però nella infermità fatti piu lunghi: ma per essergli tolto delle larghezza et grossezza, la lunghezza che rimane qual era prima maggiore si giudica. Ottima ragione à me pare, disse la dŏ(n)na, quella che ci ha allegata messer Lă(n)cino; et molte volte fra me pensando onde avenisse che