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LIB. II.

da Libia figliuola di Epapho; et la rimanente fu chiamata Europa dalla figliuola di Agenor rubbata da Giove convertito in forma di bianco toro: et tutta la Terra è detta madre universale. Ma tra tutte l'altre cose che alle donne ò la Fortuna, ò la Natura, ò la loro industria ha conceduto; la bellezza corporale è allora più che dire non si potrebbe aggradevole, la quale con tanta maggior cura s'ingegnano mantenere; quanto veggono (non so per che stelle maligne) le virtù meno in prezzo; avegna che le sia poca fatica il parere belle; essendo dotate di tutte quelle parti, che possono piacere; et essendo dal volto loro rimossa quella asprezza della barba, che fa più tosto caduca la bellezza de maschi. Per la qual cosa non potendo di beltà con le donne contendere: si habbiamo immaginato due maniere di bellezza: nell'una delle quali sia degnità, maestà, et quasi una riverenza: et questa à noi attribuimmo. Nell'altra sia una certa leggiadria, et uno allettamento pieno di disiderio, et d'amore nato dal giuditio, che si fa, qualhora tutte le parti d'un corpo paiono ben proportionate: et che come all'occhio cosi debbano esser grate à gli altri sensi; et questa beltà è propia et spetiale delle donne. Ne bisogna che verun maschio, di qual si sia età presuma allora aguagliarsi. percioche haver giocondo et dilettevole aspetto, in tutte siamo inferiori: incominciando à gli occhi, i quai ne maschi non si veggono, come in molte femine, à guisa di due fiammeggianti stelle, anzi di duo vivi soli con la loro chiarezza vincere le tenebre della notte: et