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LIB. II. 41

fu nominata da Libia figliuola di Epapho; et la rimanente fu chiamata Europa dalla figliuola di Agenor rubbata da Giove convertito in forma di bianco toro: et tutta la Terra è detta madre universale. Ma tra tutte l'altre cose che alle donne ò la Fortuna, ò la Natura, ò la loro industria ha conceduto; la bellezza corporale è alloro piu che dire non si potrebbe aggradevole, la quale con tanta maggior cura s'ingegnano mantenere; quanto veggono (non so per che stelle maligne) le virtù meno in prezzo; avegna che le sia poca fatica il parere belle; essendo dotate di tutte quelle parti, che possono piacere; et essendo dal volto loro rimossa quella asprezza della barba, che fa piu tosto caduca la bellezza de maschi. Per la qual cosa nŏ(n) potendo di beltà con le donne contendere: si habbiamo immaginato due maniere di bellezza: nell'una delle quali sia degnità, maestà, et quasi una riverenza: et questa à noi attribuimmo. Nell'altra sia una certa leggiadria, et uno allettamento pieno di disiderio, et d'amore nato dal giuditio, che si fa, qualhora tutte le parti d'un corpo paiono ben proportionate: et che come all'occhio cosi debbano esser grate à gli altri sensi; et questa beltà è propia et spetiale delle donne. Ne bisogna che verun maschio, di qual si sia età presuma alloro aguagliarsi. percioche discorrendo per quelle parti del corpo, che possono haver giocondo et dilettevole aspetto, in tutte siamo inferiori: incominciando à gli occhi, i quai ne maschi non si veggono, come in molte femine, à guisa di due fiammeggianti stelle, anzi di duo vivi soli con la loro chiarezza vincere le tenebre della notte: et tal-


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