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DELL'ANTHROPOLOGIA

mento si ben condito; che non è caso si repentino, à cui la donna non sappia prender partito; come potrei hora per molti essempi dichiarare; se volessi historie, ò novelle raccontarvi. Ma per venire più alle particolarità della prudenza: non è commune consentimento di tutte le genti, che sia non minor virtù il conservar le cose acquistate, che guadagnarle? come egregiamente disse Augusto; maravigliandosi d'Alessandro il magno che si doleva non sapendo cio che dovesse fare poi che soggiogato havesse tutto l'universo: come che maggior fatica non fosse reggerlo tranquillamente, che vincerlo. Et pur la conservatione delle cose acquistate, e 'l governo delle casa alle donne appartiene: et ogni giorno si vede, che le case vanno male, dove non siano donne al governo. Faccia l'huomo mercatantia: non tema di correr tutti i mari, et con essi ogni periglio, per guadagnare, et ammassar robba alla crescente prole; ogni fatica al fine è vana, se la discreta moglie non gli ha riguardo Quante case sono di gentil'huomini ricchissimi; nelle quali per non esservi governo di donne, si vive con tanto disordine, che più commodamente si staria allo spedale maggior di Milano? Quante se ne veggono andare di male in pegio, et all'estremo annullarsi per la medesima cagione? Quante in contrario sono le case che sempre sono cresciute, et crescono, per esser il loro governo in man di donne? Io so che molti huomini illustri et honorati, et qui, et altrove saviamente consigliati lasciano la cura delle cose familiari alle mogli, et veggiamo le case loro si nette, si pulite et ornate, che gran diletto è à mi-