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cielo, e 'l tempo non che ogni giorno, ma ogni momento si muta, è necessario tal volta avenire che quello che ci sarà utile hoggi, dimane ci sia nocevole: la onde conviene sovente mutare volontà, et consiglio: movendone à ciò ragione et necessità, non appetito et piacere: et voler in simili casi servare costanza, aviene il piu delle volte da ostinatione: et questi tali sono chiamati huomini di dura cervice. Oltra che questa sua che vogliono chiamar costanza, non men sovente la conservano ne gli errori, che nell'opre giuste. Che direte delle bruttezze? disse il Musicola. Che ne dirò? soggiunse il Poeta: ch'e mestrui et le altre purgationi loro non ci danno tanto argomento di bruttezza, quanto di dilicatezza, et di beltà. Percioche essendo nŏ(n) men l'huomo, che la femina di quattro elementi composto; et da principio formato di fango: è di necessità che partecipi molto di queste immonditie terrene: et non havendo egli per onde man darle fuora come la donna, sene resti men netto, et men pulito. il che ne dimostra la carne dell'huomo; la quale per molto che lavata, et strebbiata sia, pur rifregandola, sempre genera terra. cosa che nella femina non aviene, per le purgationi che ha ogni mese: le quali non solamente conservano in loro piu dilicatezza; ma ancora le riguardano da molte infermità; in cui gli huomini piu spesso incappano, et avegna che cotali purgationi essere vedute honestamente non possano: pur nŏ(n) sono da esserne odiate si acerbamente. percioche nŏ(n) ogni opportunità à gli huomini la Natura ha dato, che palesemente si possa far senza vergogna; ma quelle parti, che aspetto honesto non hanno, ha nascose; et del loro