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PARAGRAFO DI LETTERA
DEL PROFESSORE
A NICOLÒ BETTONI
In pegno della mia gratitudine vi mando un vero regalo poetico che può far onore ai vostri torchj. Esso consiste in tre canzoni d’un giovine mio alunno
Che le Muse lattar più ch’altro mai.
Il loro soggetto e il modo con cui lo trattò sono originali: lo stile e i sentimenti sono pieni di fuoco, e adattatissimi alle circostanze, e tali che Napoleone ed Ossian possono egualmente compiacersene. Io le lascio a voi in piena proprietà, solo pregandovi di farcene avere un qualche numero di copie da regalare agli amici. Addio con tutto il cuore.
Padova 28. Febbrajo 1807.