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730 | raccolto e prodotto del riso. |
terie finissime fatto dalle acque stagnanti. Talvolta accade all’incontro che un compartimento o l’intiera risaja, che dapprincipio manteneva assai bene l’acqua, in seguito ne disperda moltissima a cagione dell’infiltrazione casuale per qualche vena di terreno ghiajoso. Quest’ultimo fatto ordinariamente succede nelle risaje da vicenda o nuove il cui sotto-suolo sia permeabile, e quando l’aratura sia stata in qualche punto più profonda dell’ordinario. In tal caso abbisogna introdurre maggior quantità d’acqua nelle bocchette, e ristringere alquanto le secondarie di sfogo. Devonsi pure esaminare frequentemente gli arginelli per rimediarne i guasti, e singolarmente otturare i fori praticati dai topi e dagli insetti.
In qualunque risaja e con qualunque sorta di acque avviene che il riso presso alle bocchette d’immissione resta alquanto ritardato nella sua vegetazione, poichè l’acqua che entra è sempre più fredda di quella che esce dalle bocchette di sfogo, essendosi riscaldata col sole durante il suo stagnare nelle singole divisioni o prese; epperò il coltivatore deve di quando in quando cambiare il luogo alle bocchette E allo scopo di rendere possibilmente uniforme la vegetazione in tutta la risaja ed in ciascun comparto.
Quando il riso seminato in primavera sta per mettere la spiga, il che succede verso la fine di giugno od al principio di luglio, è sempre ottima cosa il rimondare la risaja, soprattutto dal giavone che in quell’epoca talvolta s’innalza al di sopra del riso, per il che spesso si può tagliare entrando nei solchi con una falciuola.
raccolto e prodotto del riso.
§ 742. L’epoca della maturanza del riso varia secondo le varietà, le quali tutte poi maturano più o meno presto secondo la qualità più o meno calda delle acque, del terreno e della stagione decorsa, e secondo che la risaja sia recente o vecchia.
Gl’indizi più comuni della maturanza sono, oltre al colore della spiga che già accennai secondo le singole varietà, il color gialliccio dello stelo, e l’inclinazione della spiga prodotta dal maggior peso dei grani maturi, i quali rotti sotto al dente non devono più dare alcun umore lattiginoso. Otto o dieci giorni prima della mietitura si deve asciugare la risaja, allo scopo di favorire la maturanza, e rendere più sodo