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cure successive di coltivazione. 729

renza nelle risaje vecchie e vallive, ed è ancor più difficile il liberarsene avendo esse radici lunghe, profonde e grosse. Le erbe estirpate non si devono lasciare nella risaja perchè facilmente tornerebbero a vegetare, ma si devono raccogliere e deporre sugli arginelli, e poi anche portarle via e mescolarle col concime.

§ 740. Otto o dieci giorni dopo che il riso è stato mondato sarà ottima cosa l’asciugarlo, e tener la risaja priva di acqua per dieci giorni circa. Anche l’asciugamento si eseguisce per conseguenza prima nelle risaje da vicenda e nelle nuove che nelle vecchie o vallive. Come pure si prolungherà l’asciutta per maggior tempo in queste ultime risaje che nelle prime, allo scopo che il terreno possa meglio riscaldarsi, l’asciugamento serve inoltre a dare maggior robustezza alla parte erbacea della pianta, perchè meglio si mantenga ritta in piedi.

Se l’asciugamento ridona vigore e robustezza al riso nei terreni troppo freddi, e che da intristito e giallastro si fa in breve tempo rigoglioso e verdeggiante, accade pure non di rado, e specialmente nelle risaje da vicenda o nuove, ch’esso lussureggi di troppo mettendo una soverchia abbondanza di fogliame a scapito certamente della futura fruttificazione, ed allora alcuni tengono il costume di rimettervi immediatamente l’acqua, tenendovela ferma e più alta dell’ordinario, chiudendo le bocchette di scolo, cominciando dalla parte più bassa. Ma l’acqua stagnante si riscalda, ed il più delle volte non si rimedia a questa lussureggiante vegetazione erbacea; per il che val meglio invece il tener rinnovata più che si può l’acqua, acciò si mantenga più fredda, introducendone a tale intento una maggior quantità, ed abbassando maggiormente il livello delle bocchette di sfogo.

§ 741. Una delle principali cure di chi coltiva il riso deve poi esser quella di una attenta ed uniforme irrigazione. Ei deve sorvegliare che le bocchette di sfogo non lascino passare corrodendosi una maggior quantità d’acqua di quella che richiedesi per mantenerla al necessario livello nelle varie suddivisioni, e deve eziandio osservare le bocchette che immettono l’acqua nelle medesime onde non ne introducano più del bisogno. Spesso avviene che una risaja che richiedeva molt'acqua, col tempo non ne abbia di bisogno che di 2/3 o della metà; perchè il suo fondo, permeabile dapprima, siasi reso in seguito più compatto o meno pervio pel deposito di ma-