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della semina. | 727 |
paludose e fredde che assolutamente sarebbe meglio convertirle a bosco di ceppate d’onizzo, e capitozze di salice, di platano, e di cipresso distico. Queste coltivazioni darebbero certamente un prodotto maggiore con minor disturbo, e preparerebbero col tempo un terreno migliore, arricchendolo d’un abbondante deposito di foglie.
della semina.
§ 737. Fatta l'aratura, stabiliti gli arginelli e le rispettive bocchette, ed introdottavi l'acqua, si passa a fare la semina nel seguente modo. Mantenuta l'acqua ad un decimetro circa d’altezza sul terreno, si mandano in ciascun scompartimento tante persone ad intorbidarla fortemente, rimovendo con zappe o badili la terra inondata; dietro a queste persone cammina il seminatore spargendovi la semente, e così si prosegue per tutta la risaja. La semente del riso deve essere stata ammollita nell'acqua pura o grassa per 24 ore circa, onde acquisti peso sufficiente da precipitare sui fondo, giunta sul quale col tranquillarsi dell’acqua vi si deposita sopra la terra sospesa nella torbida, e così trova un sostegno ed un appoggio più facile alla futura germogliazione. La semente del riso si può tenere nell'acqua senza che soffra anche per sei o sette giorni. Per intorbidar l'acqua, invece di persone, si può usare un cavallo che trascina dietro di sè una tavola piana od un erpice a lunghi denti, ed a traversi larghi onde agitare fortemente l'acqua contro la quale urterebbero.
La quantità di riso vestito per seminare un ettaro è di ettolitri 1,80 a 2,00 pel riso nostrale; pel riso mellone di ettolitri 1,45 nel primo anno e di ettolitri 2 nel secondo; per le altre qualità di ettolitri 2 circa; avvertendo che nelle risaie vecchie e nei terreni meno fertili se ne deve aumentare la quantità, a motivo che il terreno già troppo freddo per sè non favorisce la nascita di molti semi, e perchè nei terreni meno fertili il riso tallisce assai meno.
Si è già detto che a seconda delle varietà di riso, cioè secondo la quantità di calore che richiedono, alcune si possono seminare più tardi delle altre, ma che sarebbe sempre bene aspettare quando la temperatura media atmosferica sia giunta a +12°. Il tempo poi che impiega il riso a nascere varia non solo secondo la stagione, ma eziandio secondo la qualità più o meno fredda del terreno. Nelle risaje da vicenda e nel primo anno impiega 15 giorni, 20 circa nel secondo anno, e