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preparazione del terreno |
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approfondare il solco senza timore che in seguito avvenga un soverchio disperdimento d’acqua; ma se invece sarà sciolto si dovrà lavorare superficialmente, poichè in tal caso lo strato coltivabile è di solito più tenace del sottoposto. Arato il terreno, possibilmente nella direzione della pendenza generale del campo, lo si dividerà in tante porzioni 1, 2, 3, 4, 5, 6 o più (fig. 178) (dette prese), di modo che ciascuna formi da sè
una superficie di poca o nessuna pendenza, il che si ottiene colla formazione di arginelli trasversali alti 0m,30 dalla parte alta del campo, e di 0m,60 dalla parte più bassa. Questi arginelli vengono fatti col badile prendendo la terra dalla parte più alta di ciascun scompartimento; indi si zappa il lavoro fatto coll’aratro. Evidentemente il campo verrà suddiviso da un numero maggiore di arginelli quanto maggiore sarà la sua pendenza. Diviso trasversalmente il campo, od anche prima di questa divisione, si segna nella parte più alta di esso il posto che dovrà occupare la roggetta BD, la quale, comunicando colla roggia maestra AC, posta al lato più alto, conduce le acque nelle varie suddivisioni per mezzo delle bocchette E