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terreno, concime, acqua. 721

devesi eziandio aggiungere quella delle acque d’irrigazione. Per la risaja l’acqua non si deve considerare soltanto qual mezzo riparatore della siccità, ma anche qual condizione necessaria alla sua esistenza. Risaje senza acqua non se ne danno o non convengono, ed anche nelle risaje irrigate in ruota abbisogna che la diminuzione dell’acqua sia dovuta piuttosto all’evaporazione naturale che al disperdimento pel terreno, e si esige una ruota tanto più breve quanto maggiore può essere il disperdimento e l’evaporazione. Dal vivere del riso nell’acqua si scorge, come già dissi, ch’esso abbisogna di sostanze solubili, e queste dover esser di tal sorta che le piogge e la semplice irrigazione non bastano a render tali. Finalmente il riso abbisognando di circa 2700° gradi di calore, è necessario che l’acqua non lo sottragga all’influenza del calor atmosferico.

Egli è perciò che le acque considerate le migliori pei prati nell’irrigazione estiva sono pur quelle che meglio convengono alla risaja. Epperò poco o nulla adatte saranno le acque fredde appena derivate da fiumi a corso rapido, o verso la loro scaturigine, e quelle dei fontanili: buone saranno quelle tolte a grandi bacini d’acqua, quali sarebbero quelle dei laghi, e quelle dei grossi cavi a lento corso; e migliori di tutte le colature adoperate più presto che si può, poichè queste, oltre all’essere ricche di materie levate ai campi superiori, riescono essenzialmente le più calde.

Riguardo poi alla qualità del terreno, delle acque e del concime, nonchè per riguardo alla rotazione, le risaje prendono varj nomi, i quali facilitano l’intelligenza delle loro diverse circostanze e della diversità delle cure che esigono. Diconsi perciò Risaje da vicenda o di rotazione, quelle che seguono le coltivazioni asciutte, di solito dopo tre o cinque anni di spianata, e durano dai due ai tre anni, secondo le circostanze e la ruota prestabilita. Le risaje da vicenda diconsi nuove nei primi due anni e si possono considerare come vecchie dopo il terzo. Risaje stabili sono quelle che per circostanze particolari non si alternano, o ben di rado, con altri prodotti asciutti. Chi per esempio gode di poca acqua farà bene a tener risaje da vicenda, e non potrebbe fare diversamente; chi invece abbia i suoi campi in posizione tale da ricevere abbondanti colature dei superiori, farebbe assai male a non utilizzarle, molto più che tali campi sarebbero freddi e sortumosi per la vicina superiore ed estesa coltivazione a riso. Vi sono