Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/724

716 clima. varietà.

porzione di amido, e minor quantità di acido fosforico per minor proporzione di materie azotate, ed una quantità di silice probabilmente consimile a quella dell’orzo, dovuta al rivestimento del grano ed alle barbe della spiga, non che alla qualità molto grossolana e ruvida della paglia.

Anche del riso si può dire lo stesso che del melgone in quanto all’erroneità generale della sua facoltà nutritiva; la proporzione di materie plastiche azotate nel riso è quasi la metà di quella del frumento, e dove pel mantenimento giornaliero basteranno chil. 1,75 di pane di frumento, saranno necessarii da chil. 6,50 a chil. 7,00 di riso, compreso il peso del triplo volume d’acqua necessario alla perfetta cottura di questo cereale. Il solo alimento di riso sarà adunque quasi impossibile e più costoso, e più dannoso alla salute che non quello di melgone, obbligando lo stomaco ad esercitare le sue funzioni sopra una gran massa di sostanze, due buoni terzi della quale deve essere evacuata siccome inutile alla riparazione delle forze dell’uomo.

clima.

§ 731. Quand’anche non si volesse tener conto dei luoghi di provenienza del riso, la sola sua ricchezza di amido c’indicherebbe non poter egli vegetare che nei climi caldi. Nasce quando la temperatura media atmosferica sia giunta a +12° circa, fiorisce a +22°, e matura anche a +19°, esigendo dall’epoca della semina a quella della maturanza almeno 2800 gradi di temperatura media diurna.

La pioggia, se non ripara la siccità pel riso, che cresce nell’acqua, gli è però di giovamento alcun tempo dopo la fioritura. Ove non vi sia acqua sufficiente da tener costantemente immerso il riso sino quasi al raccolto, è inutile tentarne la coltivazione.

varietà.

§ 732. Le principali varietà di riso comunemente coltivate sono: Il Riso nostrale (Oryza sativa) (fig. 176). La spiga di questa varietà al primo mostrarsi è di color bianco argentino, che maturando si fa giallastro; ha barbe lunghe, e la