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coltivazioni associabili al melgone. 713

foglie verdi, che io considero invece a scapito del prodotto in grano. I fusti (detti melegazzi) disseccati invece colle foglie e colla cima, tolti dal campo e riposti immediatamente al coperto, asciutti dalla pioggia e dalla rugiada, possono servire come lettiera pel bestiame bovino, tagliati in pezzi lunghi 0m,30 circa, per mezzo del ferro che si usa per tagliare il fieno in cascina. I fusti del melgone estivo e quarantino, che non sono troppo duri, muniti delle loro foglie, si utilizzano come alimento al bestiame giovane e minuto, tagliandoli più corti dei precedenti. I fusti spogliati dalle foglie e privi delle cime servono ordinariamente al colono come lettiera assai grossolana, ed anche qual combustibile nell’attuale scarsità di legna da fuoco tanto generale nella pianura. I torsi anch’essi, quando siano ben asciutti, riescono un discreto combustibile. Finalmente i fusti ed i torsi sono un ottimo concime per le piantagioni di viti, essendo essi ricchissimi di potassa; e da essi si potrebbe ricavare ancora dell’amido, se la spesa dell’operazione non superasse finora il profitto.

coltivazioni associabili al melgone.

§ 728. Lo spazio piuttosto largo che esiste fra pianta e pianta di melgone suggerì all’agricoltore che vi si poteva coltivare qualche altra pianta di minor conto, e si provò ad associarvi il fagiuolo, il pomo di terra, la melica, il cece e la zucca. Quest’uso di associare altre piante nei campi di melgone è comune dove si coltiva in linee; e le piante che più di sovente vi s’introducono sono i fagiuoli, il pomo di terra, e qualche rada pianta di zucche. Ad eccezione delle zucche, che inoltre convengono pochissimo e che non compensano il danno che arrecano colla molt’ombra che fanno, le altre piante si dispongono sulle stesse linee del melgone, alla distanza non minore di metri due, poichè così disposte non impediscono nè le sarchiature nè la rincalzatura, nè l’irrigazione ove si possa praticare: una minor distanza, singolarmente nei terreni freddi, impedirebbe di troppo la vegetazione del melgone diminuendovi l’azione dei raggi solari. Fra le varie piante associabili la migliore è il fagiuolo, e fra questi i così detti nani; essi maturano più presto del melgone e per conseguenza ombreggiano il terreno per minor tempo. I fagiuoli rampi-