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702 | preparazione del terreno e semina. |
conseguenza non vuol essere contrariata seminandola in stagione tale a non poter vegetare prontamente e rapidamente.
A tal uopo, oltre allo scegliere l’epoca opportuna, importa ancora studiar la profondità cui vuol essere posto il seme nella terra, acciò impieghi il minor tempo possibile a germogliare e portarsi in contatto libero coll’aria atmosferica. Bürger, dietro varj esperimenti, ebbe i seguenti risultati:
Profondità. | Giorni impiegati ad uscir da terra. | |
0m,027 | 8 | |
0,040 | 9 | |
0,054 | 10 | |
0,067 | 11 | |
0,080 | 12 | |
0,093 | 13 | |
0,108 | 14 | |
0,130 a 0m,14 | 24, e più, in caso favorevole. |
Da questi esperimenti risulta che la profondità più conveniente sia quella compresa tra 0m,03 e 0m,05, più o meno secondo la qualità più o meno tenace del terreno.
Nella semina estiva si potrà dare maggior profondità onde il seme trovi maggior umidità, al quale scopo giova ammollirlo alcun poco; in quest’epoca non è a temersi il ritardo alla nascita pel freddo o per la troppa umidità, ma piuttosto per l’aridità del suolo.
La quantità di semente che occorre per un ettaro di terreno è variabilissima. Essa dipende dal clima, dal terreno, dalla possibilità d’irrigazione, dalla qualità o varietà di melgone, e soprattutto dalla semina eseguita a gettata od in linea. Per la semina a gettata si lavora la terra in porche come pel frumento, si accomodano colla zappa le principali ineguaglianze, indi si semina, avvertendo di usare 2/3 meno di grano di quel che si adopera pel frumento. Indi si erpica o si appiana col rastrello.
La semina in linea si può fare nei solchi lasciati dall’aratro; oppure piantando a mano coi foraterra, o col piantatore, o colla zappa, come già indicai, appianando sempre dapprima il terreno già lavorato.
Fra tutti questi metodi certamente il migliore fra noi è quello di piantarlo in linea col foraterra. La semina a get-