Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
698 | terreno e concime pel melgone. |
silvania nel modo di vegetare e nei bisogni. Il grano è parimenti appianato, ma di color bianco; matura ciononpertanto più a stento del giallo, e facilmente degenera prendendo quest’ultimo colore.
Le varietà a grano bianco sono meno apprezzate: la loro farina è meno saporita, e serve piuttosto a far pane che a far polenta. Il colore nei vegetali, e singolarmente nel frutto, non è una cosa indifferente, poichè al colore va sempre unita qualche sostanza aromatica non ben conosciuta, ma che pure è quella che costituisce lo speciale abboccato dei frutti. Queste sostanze aromatiche accompagnano soprattutto i colori rosso e giallo.
Vi sono poi delle altre varietà a grano rosso o nerastro, analoghe a quelle di color giallo nel modo di vegetare, ma che passano continuamente in dimenticanza, attesa la qualità inferiore della loro farina.
terreno e concime pel melgone.
§ 718. La composizione del melgone, la sua struttura ed il modo rapido con cui vegeta indicano abbastanza che oltre ad un clima caldo esige pur anco un terreno soffice, pervio al caldo ed all’umido; i terreni siliceo-argilloso-calcari, e gli argilloso-siliceo-calcari sono perciò quelli che meglio si prestano alla sua coltivazione. In essi le radici piuttosto grosse, e che si tengono alla superficie, trovano facilità ad estendersi, ad abbarbicarsi ed a risentire l’influenza del calor atmosferico. Questa pianta però, sebbene mantenga superficiali le radici, abbisogna che il sotto suolo sia pervio all’umidità, onde la superflua trovando un facile scolo non raffreddi di troppo il terreno superficiale. Anche i terreni vegetali, i prati vecchi che si rompono, le cotiche sovesciate del trifoglio, della medica, ecc., preparano un buon terreno. I terreni troppo calcari sono i meno atti, come lo sono anche quelli soverchiamente argillosi, perchè la loro tenacità impedisce lo stendersi delle radici, o perchè trattenendo di troppo l’umidità, riescono freddi. — I terreni sciolti, se sono quelli che meglio convengono al melgone, sono poi anche quelli che più presto risentono gli effetti della siccità estiva, e per conseguenza richiedono le piogge o l’irrigazione.
L’abbondanza d’amido nel grano ed anche nello stelo suppongono un terreno ben provvisto di potassa, oppure un con-