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694 | clima del melgone. |
grammo di pane di frumento o tutt’al più con chilogrammi 1,25 abbisogna almeno di 2 chilogrammi di pane di melgone. Il senso di pienezza che prova quegli che mangia questa seconda qualità di pane è difficoltà di digestione e non senso di forza: la maggior proporzione di amido che contiene produce una specie di fermentazione nello stomaco, per la quale gran parte dell'amido si converte in zuccaro, tale fermentazione facilmente passa all’alcoolica ed all’acida, e questo processo è quello che produce gonfiezza di stomaco e di ventre, per cui così facili sono le flatulenze, e le distese ventraje dei fanciulli. Inoltre la maggior quantità di materia che il contadino è obbligato ad inghiottire per introdurre l’opportuna quantità di materie plastiche azotate, induce una digestione più lunga ed una evacuazione maggiore e più frequente di materie inutili assai poco elaborate. Fate fare ad un contadino che si mantenga a pane di melgone un lungo viaggio, uno sforzo prolungato, movimenti rapidi, ecc., e v’accorgerete che difficilmente vi resiste, o che sentirà il bisogno di riparare prontamente le sue forze con alimento più sostanzioso. Su questo argomento ritornerò parlando della panizzazione; intanto non crediate già ch’io voglia con queste riflessioni screditare il melgone e la sua coltivazione, intendo soltanto che sia considerato per quello che è e che vale, e non di più; poichè se quel terreno che può dar 1 in frumento ci dà 3 in melgone, avremo sempre in ogni caso più del doppio in sostanze nutrienti, e con ciò l’effetto già riscontrato a una popolazione più che duplicata: la quistione starà nel concime.
clima del melgone.
§ 716. La costituzione porosa della pianta e l’abbondanza di amido che in essa rinviensi, singolarmente nel grano, c’indica che il melgone esige molto calore. Nasce regolarmente e rapidamente quando la temperatura media diurna è giunta a +12°, fiorisce a 19°, e matura il frutto fra i 28° ed i 15°; per cui è uno di quei frutti che diconsi maturare a calor decrescente, il che accenna piuttosto una possibilità che una necessità; poichè il melgone, il castagno, l’uva, le noci, le patate e l’ulivo darebbero un frutto assai migliore, se il clima fosse tale da poter somministrare quella data somma di calore, prima che la temperatura cominci a decrescere. La somma totale di calore (temperatura media