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670 | della segale. |
tesima parte, laddove le materie azotate diminuirono di quattro centesime parti; e questa circostanza ci spiega e viene a conferma d’un altro principio già esposto, cioè che per la formazione dell’amido non solo richiedesi la potassa o la soda, ma è bensì necessario un certo grado di temperatura, superiore a quello con cui possono costituirsi le materie azotate, nonchè una speciale struttura delle piante, cose tutte che non si riscontrano nella segale, singolarmente se coltivata in paesi freddi ed elevati.
La combustione della paglia, secondo Sprengel, è la seguente:
Potassa | 0,320 |
Soda | 0,110 |
Calce | 0,178 |
Ferro | 0,021 |
Acido fosforico | 0,031 |
» solforico | 0,170 |
» silicico | 2,297 |
Cloro | 0,017 |
3,144. |
Dal che vedesi quanto sia ricca di silice la paglia della segale.
§ 675. Clima, terreno e concime. Dalle suesposte composizioni rilevansi varie norme, cioè la qualità del clima, quella del terreno e quella del concime vantaggioso per la segale.
In quanto al clima vediamo che può allignare in paesi assai più freddi ed elevati che non lo possa il frumento; essa fiorisce a 14°,2 e può maturare anche a meno di +19°; la vegetazione di primavera incomincia a +6°. Per tutta la durata di sua vegetazione non richiede che la somma di circa 1900 gradi di calore, temperatura media diurna, maturando da noi verso il 15 o 20 di giugno.
La segale però, siccome bisognosa di minor calore, appena che possa riprendere la vegetazione in primavera cresce rapidamente e mette tosto gli steli delle future spighe, succedendo quel che già indicai del frumento marzuolo e del frumento nei paesi caldi, i quali non hanno tempo di tallire in primavera, perchè l’aumento rapido di temperatura, effettivo o relativo, fa sì che la pianta metta tosto gli steli. Epperò, la segale deve essere seminata avanti l’ottobre, nè più tardi della metà di questo mese, onde possa tallire in autunno, ri-