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664 | prodotto del frumento. |
anche correggiato, o vi si fa passar sopra una specie di carro, le cui ruote sono quattro cilindri scannellati, ed allora si fa uso de’ cavalli; servono pure i cavalli anche quando si adopera una tavola pesante, provvista posteriormente di sbarre sporgenti di legno o di ferro. Fra noi è desiderabile che venga diffuso il trebbiatojo, il quale non richiede il sole, nè la fatica di tante persone e di tante bestie, che in quel tempo avrebbero molte altre cose a fare.
Battuto il frumento che restava alla superficie, si rivolta sottosopra; si lascia che il sole dissecchi alquanto anche quelle spighe che toccavano il suolo dell’aja, indi si batte nuovamente.
§ 666. Dopo la battitura si monda il frumento dalla paglia più lunga con forche a denti lunghi e distanti fra loro più dell’ordinario, usandosi perciò forche di legno. Con rastrelli a denti non troppo fitti, ma piuttosto lunghi, si toglie in seguito anche la paglia più corta, triturata dalla battitura. Ammuchiato poi il residuo che rimase sull’aja, cioè grano e loppa, lo si ripulisce col gettarlo in alto con larghe pale contro alla corrente dell’aria; con ciò il grano, che è più pesante delle loppe e della paglia triturata finamente, va a cader lontano, e le loppe, trattenute dalla contraria corrente, ritornano al suolo più davvicino a chi eseguisce l’operazione. Durante questa operazione, con una scopa si tien mondo il grano da quanto venisse trascinato con esso. In altro giorno sereno, e che l’aja non sia umida, vi si stende il grano alto 0m,05, rimuovendo di frequente, acciò il sole lo dissecchi perfettamente, il che dicesi stagionarlo; poscia si passa al crivello, per scevrarlo dalla terra, dai grani vuoti, leggieri o troppo piccoli, e dalle sementi estranee più piccole del frumento. Ciò fatto si ripone nel granajo, il quale deve essere arioso, asciutto, e posto in luogo tale che nella stagione calda non possa aumentarne molto di temperatura, scegliendosi perciò l’esposizione di tramontana, in piano terreno, cantinato al di sotto.
prodotto del frumento.
§ 667. Un campo coltivato a frumento non dà sempre la stessa quantità di prodotto; e questo prodotto può anche variare per la diversa proporzione tra la paglia ed il grano, e ciò secondo la diversità del clima, della stagione, del terreno, della coltura, della qualità o specie di frumento coltivato, e del concime.