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differenze principali, ecc. 61


§ 50. Il tronco nelle dicotiledoni è ordinariamente duro e ramoso; cresce per mezzo della linfa discendente che s’organizza e s’indura sovrapponendosi e quasi rivestendo il primo stelo, per cui aumentano contemporaneamente in lunghezza e grossezza, riuscendo più dure nel centro (fig. 49 e 11). Nelle monocotiledoni invece il tronco è più sottile, non ramoso, e tagliato pel traverso non presenta distinzione di strati concentrici, ma soltanto una parte esterna, la più dura, che di serve di scorza, ed una interna che è un miscuglio confuso di tessuto cellulare e fibre legnose, come vedete nel melgone (fig. 50); oppure nel centro di questo miscuglio od appena sotto la parte esterna più dura presenta un vuoto, come vedesi nel frumento, e nelle canne (fig. 51). La corteccia 49. Parte della sezione trasversale d’un tronco dicotiledone. — l b Aumento annuale.
50. Fusto di melgone.
51. Fusto di canna.
ha struttura affatto diversa della parte interna, ed è coperta