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658 coltura del frumento.

salienti, secondo ch’esso sia di qualità più o meno tenace e suscettibile di trattenere l’acqua durante la stagione fredda, poichè ne avverrebbe gravissimo danno al frumento quando questa vi stagnasse. Oltre a tale disposizione, quando vi sia il bisogno, si dovranno stabilire alcuni canaletti smaltitori delle acque, a guisa de’ colatori dei prati.

Semina.

§ 656. Stabilita la quantità di semente, e fatto l’ultimo lavoro nell’epoca che più torna utile a ciascun paese, si passa a fare la semina. La semina generalmente si fa a mano per gettata, ma si può seminare in linea, o piantare col foraterra.

Prima di accingersi alla semina non è cosa da trascurare quella di conoscere la profondità cui vuol essere posto il grano perchè meglio riesca la sua germinazione ed il suo prodotto. Perciò una Società d’agricoltura seminò a diverse profondità tante linee di frumento con 150 grani ciascuna, e n’ebbe i seguenti risultati:

Profondità. Grani nati. Spighe. Profondità. Grani nati. Spighe.
0m,17 5 53 0m,08 125 1417
0,15 14 140 0,07 130 1560
0,14 20 173 0,05 148 1595
0,12 40 400 0,04 142 1610
0,11 72 720 0,03 137 1461
0,10 93 992 0,02 64 529
Alla superficie 20 107.

Questi numeri mostrano evidentemente che una profondità di 4 a 5 centimetri è quella che più conviene al frumento, poichè ci fornisce il maggior numero di grani nati ed il maggior numero proporzionale di spighe. In ogni caso resta fissa la massima che nei terreni sciolti si potrà seminare più profondo che nei terreni compatti. Inoltre, il maggior numero di grani nati indica pure che in tal condizione il germogliamento era nelle condizioni più favorevoli, e che per conseguenza, a parità di circostanze, sarà avvenuto nel tempo possibilmente più breve.

Il modo col quale si lavora ordinariamente il terreno presenta forse queste condizioni favorevoli alla miglior riuscita del