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60 | differenze principali, ecc. |
vimenti fra gli organi sessuali del fiore, avvicinandosi gli stami allo stigma, o questo a quelli secondo la loro diversa disposizione. Ma assai più meritevoli d’attenzione sono i movimenti prodotti nel fiore o nelle foglie dal contatto esterno eventuale o procurato. Ognuno conosce come l’erba sensitiva, appena tocca dalla mano dell’uomo, da un insetto, o scossa in qualunque modo, quasi ritrosa, ravvicini le foglie l’una contro l’altra; le foglie della pianta detta pigliamosche, toccate sulla nervatura di mezzo, vi si ripiegano sopra, imprigionando gl’insetti che vengono a posare su di esse. In alcune questi movimenti sono quasi continui tutto il giorno, come nelle oscillarie (specie di alghe), i filamenti di cui sono composte oscillano da un lato e dall’altro come un dito od una proboscide. I viticci delle viti, dei cocomeri, dei piselli, le piante rampanti o giranti intorno ad altre, come il fagiuolo, mostrano esse pure di moversi e dirigersi dalla parte che toccano. La comunissima robinia, come tant’altre piante, quando venga scossa dal vento o dalla mano dell’uomo abbassa le foglie, e questo movimento ripetesi finchè, quasi stanca cedendo alla forza superiore, rimane per molto tempo in quello stato d’abbandono.
Quale sarà la causa di tali movimenti? Dovremo noi forse in tutto paragonare i vegetali agli animali? No. Dovremo forse affatto separarli? Neppure. Sulla terra tutto si concatena e si confonde in modo che tutti devono confessare che la natura non va per salti. Essa, dispone, modifica, procede sempre, ma non fa divisioni.
differenze principali fra le tre grandi classi vegetali.
§ 49. Fra le piante monocotiledoni, dicotiledoni ed acotiledoni, quantunque la natura non abbia posta una separazione marcata, osservate nel loro complesso, si riscontrano alcune sensibili differenze di struttura e d’aspetto.