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650 terreno e concime pel frumento

a terra, per mancanza di solidità del gambo, ed il prodotto è minore che se non si fosse concimato. In allora il coltivatore non concima più simili terre per timore che il frumento versi. Si ha all’incontro un terreno molto siliceo, e si concima parcamente, eccovi un bel prodotto di paglia, ma pochissimo grano. Rompesi un prato vecchio, od una cotica di qualche anno, e la seminate a frumento, ed ecco ch’esso versa, anche prima di presentare la spiga, sotto il peso della troppo rigogliosa vegetazione erbacea; e ciò perchè in tal circostanza abbondano le sostanze che favoriscono questo stadio della pianta e non già la costituzione del seme, e la robustezza del gambo.

§ 646. Un terreno adunque sarà per sè stesso atto ad una buona coltivazione di frumento, quando sia argilloso-calcare-siliceo, e che, per le coltivazioni precedenti, sia discretamente fornito di sostanze organiche azotate.

Quanto più il terreno tende all’argilloso, in esso si dovranno coltivare a preferenza i grani teneri, nei più sciolti i grani duri, poichè questi ultimi desiderando maggior calore, richiedono un terreno più riscaldabile.

§ 647. In quanto alla qualità dei concimi, oltre agli emendamenti fisici del terreno, devesi aver riguardo alla qualità chimica del terreno, ed alla coltivazione che precedette quella del frumento.

La qualità chimica del terreno confrontata colla qualità chimica dei prodotti che si riscontrano nel frumento, c’insegnerà che nei terreni argillosi si dovrà ajutare la loro scomposizione, per mettere in libertà la potassa e la soda, col mezzo dei ripetuti lavori, coll’esporli più che si può all’influenza degli agenti atmosferici, collo spandervi la calce viva in polvere, e coll’abbondare in concimi grossolani nè molto azotati, i quali servano a renderli più soffici e pervii all’aria, come sono i letami da stalla non molto scomposti. Nei terreni calcari sarà utile il sovescio, i concimi ben scomposti ed azotati, le ceneri e la fuliggine. Nei silicei più che in ogni altro converrà il sovescio, e l’abbondare coi concimi azotati e ben scomposti; utilissime saranno le ceneri, il nero animale o di raffineria, il guano, il sangue, gli escrementi umani e urina fermentata, le ossa in polvere, ecc. Nei terreni vegetali, ove trovasi tutto ciò che più di tutto serve alla vegetazione erbacea, che lussureggia poi a scapito della formazione del seme, sarà eccellente la calce più d’ogni altro con-