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della temperatura, ventilazione e luce. 623

comprenderlo. All’errore d’una nascita forzata, s’è voluto aggiungere anche quello d’una progressione a ritroso; si contrariò la natura nella nascita, e si volle contrariarla anche durante la vita.

Quand’è che nasce spontaneamente l’uovo del bigatto? In primavera. Che stagione vi sussegue? La stagione calda, cioè la state. Qual’è la temperatura media della primavera quando nasce? 16° circa. Qual’è quella dell’epoca in cui il bigatto si fila il bozzolo? Di 22° circa. Perchè dunque contrariare in tal modo l’ordine naturale delle cose?

Tutti gli esseri organici, vegetali ed animali, tengono il loro sviluppo, aumento e perfezione in ragione diretta dell’aumento del calore e della luce, abbisognandone maggiormente quanto più il loro organismo, progredendo, deve compiere funzioni più importanti. Voi già sapete che un vegetale non fiorirebbe con quella temperatura che gli sarebbe sufficiente per nascere, e che non porterebbe frutto maturo con quella della fioritura. Voi sapete che quasi tutti i vegetali nascono in primavera, e che quelli che nascono in autunno o muojono nel verno, o si fermano nel loro sviluppo finchè il calore della successiva primavera non li fa progredire. Lo stesso accade negli animali. Guardate qual sorte subiscono quelli che da un clima caldo vengono condotti ad abitare climi più freddi; essi deperiscono, ed il più delle volte non possono più propagare la specie; la primavera è l’epoca naturale della generazione o della nascita negli esseri che godono della vita selvaggia; e se vi sono degli animali che possono generare anche in autunno, il nuovo essere sarà sempre assai più debole e misero d’altro della stessa madre che fosse nato in primavera.

Vi dissi che è necessaria anche la luce; ed infatti se una luce non troppo forte è favorevole alla nascita di qualunque seme, questa legge però cessa al momento che il germe siasi sviluppato; che anzi abbisogna tanto più di luce quanto più progredisce nel proprio sviluppo, osservate quei vegetali che crescono nei luoghi ombreggiati e li vedrete esili e biancastri, la loro fioritura sarà difficile, ed il portar semi maturi quasi impossibile. Osservate gli animali che abitano i luoghi ombreggiati; osservate l’uomo condannato a vivere nelle profonde vallate, o nelle oscure abitazioni, e vi convincerete di quanta importanza sia la luce per la vita d’ogni essere.

Ma perchè dunque i bigatti si devono educare a calor decrescente e nell’oscurità? Qual fu la ragione che c’indusse a