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mente dai panni o telaj sui quali fu deposta, lavandola perfettamente e separandola dalle uova mal costituite; indi, si preparano tanti fogli di carta ricoperti da una parte con una patina gommosa; su questi si versa la semente, e la si distende uniformemente in modo che un uovo tocchi l’altro senza sovrapporvisi. Ricoperto un foglio, la semente vi si fa aderente, e quella che eccede si versa sopra d’un altro e così via via. Con questo semplice ed ingegnoso mezzo la semente riprende la condizione naturale di rimaner fissa, evitando gli addossamenti; e la lavatura, che supplisce l’effetto delle pioggie, la rende sensibile all’influenza del calore e dell’umidità: insomma si mantengono le condizioni naturali favorevoli, evitando le inutili o dannose, e si utilizza tutto ciò che l’arte e l’esperienza c’insegna di opportuno a rendere più regolare l’incubazione.
allevamento della larva.
§ 627. L’educazione della larva del baco da seta è quella che propriamente costituisce il lavoro delle famiglie dei contadini, mentre l’incubazione artificiale è d’ordinario opera del proprietario o d’un suo agente.
Nell’educazione artificiale dobbiamo aver di mira l’alimento e la condizione dei locali, ossia dell’ambiente in cui deve vivere il baco da seta, relativamente alla temperatura, all’umidità, ed alla luce.
dell’alimento.
§ 628. Naturalmente le larve degli insetti nascono solo allorquando le foglie di quei vegetali che lor devono servire d’alimento siano già sviluppate, ed abbiano quella consistenza che sia relativa all’epoca della loro vita; piuttosto tenere dapprincipio, e sempre più consistenti e sostanziose verso la fine.
Sotto questo riguardo vi ho già detto che spesso le larve sono già nate avanti che il gelso, il quale non potè risentire calor artificiale, abbia le foglie abbastanza sviluppate ed abbastanza sostanziose. L’incubazione artificiale forzata, non camminando il più delle volte di pari passo colla temperatura atmosferica, ci arreca questo svantaggio, al quale v’insegnai come si possa rimediare, dicendovi di mantenere, durante l’incu-