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educazione artificiale. | 617 |
del calore. L’uovo del baco da seta, essendo naturalmente deposto e fissato sopra d’un oggetto, mostra che ha bisogno di conservare la propria posizione, che abbisogna insomma di quiete; e noi col rimuoverlo non facciamo altro che disturbare il modo di disporsi dell’embrione del nuovo essere. Noi dunque abbandoneremo questa pratica, e perchè ogni uovo risenta convenientemente il calore e l’umidità, procureremo che la semente sia disposta in sottil strato, e che il fondo delle scatole sia pervio all’aria.
§ 625. Finalmente anche l’uso di distribuire in varie scatolette il peso di semente attribuibile a ciascuna famiglia educatrice di bigatti porta con sè alcuni inconvenienti. In fatti voi tutti sapete che le uova impiegano circa tre giorni a schiudersi in totalità, e da ciò ne deriva la conseguenza che per quanto scarso sia il peso attribuito ad una famiglia, essa sarà obbligata ad avere bigatti di tre epoche, quand’anche si collocassero sopra un sol foglio tutti quelli che fossero nati nello stesso giorno. Quindi gl’imbarazzi di ridurli in seguito col diverso grado di calore e colla diversa quantità di cibo, ad un egual stadio di sviluppo, il che non si può ottenere che nel decorso almeno di due mute, operando anche con diligenza. Figuratevi poi se si mantenessero separati non solo quelli d’ogni giorno, ma eziandio quelli della mattina, da quelli della sera. Aggiungasi inoltre che la scarsa quantità di larve che nasce sul principio e da ultimo, c’induce a gettarle per non portar troppa confusione, asserendosi, senza osservare, che i primi e gli ultimi riescono sempre male.
A tutti questi inconvenienti si potrebbe rimediare distribuendo i bigatti ai coloni a quantità di larve nate e non a peso di semente. Egli è certo che perciò vuolsi un occhio esercitato; ma fattavi un poco di pratica si può dire che quattro fogli ordinari di carta da bigatti, discretamente gremiti di larve, tolte contemporaneamente dalle varie scatole colla sovrapposizione delle foglie, formano un’oncia milanese (chil.mi 0,027). Così facendo, ogni piccola quantità di larve che nascesse per ciascuna scatola sarebbe godibile, venendo ad essere riunita, potrebbesi distribuire mano mano che nasce alle diverse famiglie, e ciascuna di queste avrebbe bigatti d’una sol epoca.
§ 626. Prima di passare all’educazione dei bigatti, durante il loro stadio di larva, voglio accennarvi un metodo chinese che parmi soddisfare a molte condizioni che indicai favorevoli alla incubazione artificiale. Questo consiste nel levare la se-