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durata del gelso. 595

cali od eventuali, soggetti a tarde brine che distruggano le prime messe, obbligandoci a ritardare l’educazione del baco da seta, ritardano eziandio anche la sfrondatura e per conseguenza la pianta ha un minor tempo consecutivo per formare la cacciata utile e matura pel venturo anno. Come pure vi possono essere dei climi favorevoli al gelso in quanto alla primavera, all’estate ed all’autunno, ma nel verno andar soggetti a forti geli che mortifichino una parte più o meno estesa della cacciata annuale, riducendo a poca cosa quella porzione che serve a dar foglia per l’anno seguente. Epperò in pratica si osserva che non sempre il prodotto di foglia è in ragione della cacciata dell’anno precedente, ma che piuttosto è in ragione del complesso delle circostanze meteoriche della primavera. Molte volte il gelso muove presto, indi sopravvenendo continuate pioggie, il terreno si raffredda di troppo, la vegetazione resta stazionaria per 15 o 20 giorni, ed il gelso produce più frutti che foglie. Altre volte una non troppo tarda brina distrugge interamente la prima vegetazione, la pianta riprendendo la vegetazione in una stagione più regolarmente e sicuramente calda, in pochi giorni si riveste d’abbondante fogliame, con pochi frutti, perchè distrutti dalla brina colla prima vegetazione. Egli è dunque frequente che il coltivatore s’inganni nella quantità di semente de’ bigatti che può allevare, trovandosi spesso con poca foglia negli anni senza brina, perchè credette poterne allevare di più, ed avanzandogli quasi sempre foglia quando succede la brina, perchè crede distrutto in parte il prodotto del gelso; aggiungasi a ciò, che quando si è obbligati a ritardare di qualche giorno la nascita de’ bigatti, questi incontrando poi una stagione più calda, percorrono più rapidamente la loro vita di bruco, e mettono maggiormente a profitto la foglia che resta anche più sostanziosa.

§ 608. La diversa età del gelso è quella che, a parità di condizioni meteoriche e terrestri, dovrebbe essere la sola causa di differenza nel prodotto di foglia. Un gelso, educato in modo regolarmente aumentante nei rami, ed in condizioni discretamente favorevoli, darebbe per media i seguenti risultati, ritenuto che la sfrondatura s’incominci nel sesto anno dopo l’impianto.