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impianto del gelso. 579


Terminato l’impianto si tagliano tutte le aste dei gelsi ad una medesima altezza, onde in tutta la linea vi siano piante col tronco egualmente alto. Questa altezza l’abbiamo già stabilita non minore di 1m,50 affinchè i rami non impediscano il lavoro del campo, e non facciano un’ombra troppo bassa e soffocante.

Quando lungo il tronco si mostrino le gemme, abbisognerà conservare soltanto quelle che si trovano sull’ultimo decimetro dell’asta; così nella primavera del secondo anno dopo l’impianto si passa a fare l’innesto, se i gelsi erano selvatici. L’innesto ad anello si farà sui ramicelli che sonosi conservati sull’ultimo decimetro dell’asta; e per praticare quello a corona, si taglierà via questo decimetro più alto, facendo l’innesto appena sotto: in quest’ultimo caso farà d’uopo lasciare dopo l’impianto le aste dei gelsi un decimetro più lunghe, onde non si riduca troppo basso il tronco, abbassandolo ancora di un decimetro.

§ 587. Riguardo all’èepoca, sarà meglio piantare il gelso in primavera, od in autunno? Io ritengo che sia meglio piantarlo in primavera. Infatti non solo qualunque vegetale munito di radici, riesce meglio trapiantato allorchè queste possono tosto funzionare, ma anche le talee, i piantoni ed i getti, sebbene non provvisti di radici, quando siavi la temperatura e l’umidita sufficiente, in pochi giorni dalle lenticelle o dai nodi mandano fuori quei prolungamenti o radici avventizie, che in seguito servono alla nutrizione di quella porzione di vegetale che convertesi in nuova pianta. Trattandosi di piante fornite di radici, se si trapiantassero nell’autunno, avverrebbe che tutto il vegetale rimarrebbe inerte nel terreno durante l’inverno come un corpo morto, e facilmente le radici più sottili, che sono le più importanti, potrebbero guastarsi e deperire; laddove in primavera tosto esercitano il loro ufficio di mettere in relazione il terreno colla pianta. Perciò nella pratica veggonsi riuscir meglio le piantagioni fatte anche in primavera avanzata, che non quelle fatte in autunno, ben inteso che s’abbia cura di non lasciar che trascorra troppo tempo tra l’estirpamento della pianta dal vivajo ed il trapiantamento in campagna, poichè in tal caso le tenere diramazioni delle radici potrebbero essiccarsi.

§ 588. Per l’impianto delle siepi è meglio invece cavare una fossa, poichè la distanza che passar deve tra un gelso e l’altro confonderebbe di già una fuoppa coll’altra. Di fatto i