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organi accessorj delle piante. | 51 |
nascono meglio tenuti alla superficie, altri posti più profondamente; alcuni germinano al principio di primavera, altri più tardi, quando la temperatura è maggiore; alcuni non germinano che in molta umidità, altri invece per questa circostanza marciscono. Ma su questo riguardo parleremo altrove, spiegandone i motivi particolari a ciascuna qualità di pianta.
§ 39. Nel primo sviluppo del seme non è sempre necessaria la terra; esso può vegetare quando vi siano le altre circostanze indicate, vivendo dapprincipio a spese della massa cotiledonare, la quale diminuisce mano mano, e dei gas che assorbe dall’aria.
Sviluppate però le prime foglie, anche nelle piante erbacee richiedesi la terra ossia gli elementi inorganici, indispensabili sempre perchè il frutto maturi.
organi accessorj delle piante.
§ 40. Le piante, oltre agli organi che già abbiamo veduto e che sono i principali e necessarj, altri spesso ne mostrano che per quanto siano di figura diversa, pure possono chiamarsi organi degenerati. Fra questi si annoverano i viticci, le spine, i pungiglioni ed i peli.
I viticci sono appendici filamentose, semplici o divise, che crescono in spirale, e circondano ed abbracciano quei corpi cui vengono a contatto. Ordinariamente sono fornite di viticci le piante a tronco debole e che vogliono portarsi in alto sostenendosi ai corpi vicini (fig. 46). Se osserviamo i viticci nella vite, facilmente scorgeremo ch’essi non sono altro che grappoli degenerati, trovandosi al posto che questi occupano di solito, dicontro alla foglia, portando talvolta pur qualche acino.
Molte volte sono foglie abortite, come nelle veccie, piselli, ecc. Altre volte sono rami che prendono questa figura. Alcune piante come la bignonia e l’edera, mandano fuori dallo stelo degli uncinetti che valgono a fissare la pianta sui corpi per i quali