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del frutto. | 49 |
§ 36. Il seme, od ovulo fecondato (fig. 41 e 42), resta aderente al pericarpo per un punto detto ombelico che, per mezzo di un’appendice più o meno lunga detta funicolo, comunica col mesocarpo o parte vascolare del pericarpo. Questa è la parte più perfetta del frutto, quella cioè che è atta a riprodurre la stessa pianta, quando sia posta nelle circostanze favorevoli. Il seme è pure coperto da una pellicola detta episperma, che il più delle volte si stacca facilmente come nel seme del meliaco, del pesco, ecc.; e del mandorlo o parte polposa, che è il vero seme giunto a maturità, e che forma la massa cotiledonare (fig. 43).42. Un seme isolato. — f Funicolo. — c Episperma.— m Seme. — r Embrione.
43. Un seme dicotiledone aperto. — t Episperma. — p Mandorlo o Seme — c Embrione. — h f Funicolo.
L’embrione è quella porzione già organizzata, rinchiusa nel mandorlo, che costituisce il rudimento della nuova pianta, e che abbiamo già veduto essere composta dalla radicetta e dalla piumetta munita dalla sua piccola gemma per la quale s’allunga lo stelo.