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506 | rinnovamento della vigna. |
sembra che non dovrebbe decadere, ed infatti la cosa deve essere così. Ciononostante, moltiplicandosi le radici ed estendendosi più che non porti la vigorìa del gambo, accade che difficilmente le tenere barboline delle estremità possano mandare il nutrimento al ceppo; oppure avviene che dal ceppo, difficilmente le radici possano spingersi più lontano in cerca di nuovo nutrimento, e così in un modo o nell’altro la vite comincia a deperire. Perciò le prime a deperire sono quelle i cui gambi sono troppo numerosi e vicini fra di loro.
Talvolta la vigna resta ineguale per la morte di molti de’ suoi ceppi, ed in questo caso basta rimettervi buone barbatelle o meglio ancora propagginare i tralci vicini per mantenerla in buono stato. Ma anche questa cura non è utile che entro un certo numero di anni, dopo i quali, per le ragioni suindicate, la vigna diminuisce il suo prodotto.
Nelle vigne a filari molto distanti fra di loro, conviene passare ad un nuovo impianto a poca distanza degli esistenti (2m,50), oppure nel centro dello spazio interposto. Se invece il terreno è tutto a vigna, conviene prepararne un altro pezzo, cinque o sei anni avanti il possibile decadimento del primo, il quale si ridurrà, almeno per cinque anni, a diversa coltura, piuttosto profonda, per meglio mondarlo dalle radici e dalle erbe cattive.
Spesso la vigna va in decadenza a motivo d’avere il pedale od il ceppo così deformato, tortuoso, pieno di nodi, ferite e seccumi, che non lascia un libero accesso agli umori che vengono dalle radici. Questa è la causa della anticipata decadenza delle vigne, il cui gambo si alleva poco a poco, e singolarmente delle vigne a ceppata bassa. Quando si riconosce esser questa la cagione, si deve osservare diligentemente il pedale o la parte più bassa del gambo per lasciarvi qualche rigoglioso germoglio, il quale si alleverà a seconda del modo che si vuol educare la vigna; e quando questo germoglio dopo due o tre anni siasi reso vigoroso, si leverà con taglio ben netto la vite vecchia al di sopra di esso, ricoprendo immediatamente la ferita con sterco vaccino ed argilla. Questa operazione richiede un occhio esperto per non perdere frutto, e perchè la vigna entro un certo numero di anni venga totalmente rinnovata nel gambo.
Quando il terreno sia convertito interamente a vigna e specialmente a ceppata bassa, si può rinnovarla con poca spesa seguendo la pratica di rifondere o propagginare i tralci di una