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42 | della nutrizione nei vegetali. |
Per intendere poi come incominci e perchè si sospenda la vegetazione nei climi a stagioni marcate, bisogna sapere che la terra ad una profondità di 8m a 10m comincia ad essere insensibile alla variazione diurna di temperatura, e non dinota che quella delle stagioni, coll’avvertenza però che nell’inverno perde a poco a poco il calore acquistato nella state, e nella state lo aumenta gradatamente sino all’autunno, per cui verso il principio della primavera la terra a quella profondità presenta la sua minima temperatura, e verso il cominciare dell’autunno la massima; epperò, per mezzo dei fenomeni fisici già annunziati, facilmente può spiegarsi come in primavera un leggier aumento di temperatura atmosferica possa determinare il movimento ascensivo del succhio; e come all’appressarsi del freddo la terra trovandosi più calda dell’aria inverta questo movimento ed arresti la vegetazione. Infatti nel verno le piante riscontransi meno acquose e più compatte.
Non crediate però, o lettori, ch’io mi pensi d’aver con ciò spiegato esattamente il movimento della linfa, e le cause che l’attivano o che l’impediscono; io non feci che ripetere quel che credono tanti altri e che credo anch’io. I motivi addotti per ispiegare questi fenomeni, se non sono convincenti, sono almeno costanti in natura e potrebbero anche da sè soli bastare; ciò non ostante voi vedrete che anche nelle piante succedono dei movimenti, talvolta marcatissimi, i quali potrebbero forse ajutare questo movimento, come succede negli animali, nei quali la sola contrazione del cuore non sarebbe sufficiente a spingere il sangue sino alle più piccole arterie, dove pure arriva per mezzo dell’azione di successive, regolari e frequenti contrazioni che avvengono nelle arterie stesse. Intanto vi prego a non fare il brutto muso a questi confronti cogli animali, prendendo l’uomo per tipo, poichè già ne troverete ad ogni istante, e perchè poi la colpa non è mia se le piante vogliono imitarli in certe cose.