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COLTIVAZIONE DELLA VITE
§ 482. La coltivazione della vite occupava anticamente in Italia uno de’ primi posti nell’Agricoltura, se devesi giudicare dalla quantità degli scritti che ci lasciarono gli uomini più illustri d’allora. Ma in questi ultimi tempi andò scemando d’importanza, in modo che oggidì ben pochi sono quei luoghi dove ancora si osservi un metodo razionale ed accurato in questo ramo dell’industria agricola; e questi pochi luoghi, per nostra vergogna, sono in Francia, sulle sponde del Reno, a Tokai, nella Spagna.
In Lombardia poi, bisogna confessarlo, la vite è più trascurata che altrove; nel Bolognese, in Toscana ed in Piemonte vi sono dei paesi che hanno ancora qualche cura per la vite. Nè devesi confondere la buona coltivazione colla bella apparenza che mostrano i nostri vigneti in certe località, per regolarità di piantagione, e per esattezza e diligenza di disposizione; questa è pur cosa da lodarsi, e mostra che l’operosità esiste, ma non vuol dire che la vite sia bene coltivata.
Trascurata la coltivazione della vite, era necessaria conseguenza che la qualità de’ nostri vini avesse a scemare di