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460 piantagioni nei prati.


I prati irrigati col cavo Vettabia, quasi tutti ridotti a marcita, danno da otto in nove tagli all’anno, tutti abbondanti, per cui il loro prodotto viene stimato il doppio ed anche il triplo delle altre marcite. Un prato che non fosse irrigato nel verno, ma che in primavera ed in autunno fosse disposto a marcita, darebbe un prodotto medio tra la marcita ed il prato stabile.

Ma il maggior profitto del prato sta nel consumarne il foraggio verde pel mantenimento del bestiame vaccino, allo scopo di ritrarne latte; perchè, come già dissi, coll’essiccamento dell’erba evaporano molte sostanze solubili azotate, laddove nel foraggio verde vengono totalmente convertite a vantaggio del bestiame. Chi però vuol adoperare il prodotto dei prati per l’aumento ed ingrasso del bestiame, sarà meglio che usi di erba matura, perchè a quell’epoca si costituisce più solidamente, ammettendo una maggior quantità di principj inorganici opportuni alla formazione delle carni e delle ossa.

I prati poi che si falciano continuamente in erba tenera, cioè che tutt’al più abbiano cominciato a fiorire, si snervano meno di quelli in cui si lascia maturare, perchè, come già dissi, il seme maturo leva al suolo una quantità di principj attivi maggiore che non due o tre raccolti dell’istessa pianta, tagliata all’epoca del suo maggior sviluppo erbaeeo.

piantagioni nei prati.

§ 467. Il prato desidera umidità e sole, e non ama nè gli ombreggiamenti, nè il riverbero de’ raggi solari. Ciò non ostante lungo le adacquatrici maestre, che camminino in direzione da mezzodì a tramontana, si potranno piantare salici e pioppi a capitozza; lungo il lato di tramontana si potranno piantare pioppi, roveri ed ontani da cima, i quali difendono il prato dai venti freddi, ma sol quando il terreno superiore sia d’altro proprietario. Lungo i colatori principali, nelle parti più basse, ed anche lungo certe adacquatrici in direzione di mezzogiorno a tramontana si potranno allevare dei salici domestici a piccole ceppate. Nei prati marcitorj non si farà mai alcuna piantagione, perchè più degli altri abbisognano di sole, e perchè le piante sul ciglio delle adacquatrici sono sempre una causa di deviazione per l’acqua, che deve bagnare esattamente tutta la superficie del prato.