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40 | della nutrizione nei vegetali. |
chiaro che vi saranno due depositi invece di uno. Se all’incontro la pianta fosse in condizioni tali da poter quasi sempre continuare la sua vegetazione, come succede nei paesi caldi o tropicali, allora invece la distinzione fra questi strati concentrici sarà meno sensibile e spesso assai poco marcata.
§ 26. Il movimento della linfa ascendente, ossia l’assorbimento per parte delle radici, comincia in primavera nei climi che hanno una stagione calda e l’altra fredda, oppure alcun tempo dopo aver maturato il frutto, nelle piante che abitano i climi caldi. In allora pel freddo avvicinantesi o perchè le foglie, già da gran tempo funzionando, restino ostrutte da materie terrose che impediscono l’azione de’ pori aerei, cominciano a diminuire le funzioni assorbenti e respiranti, e nella pianta si rallenta il corso della linfa, finchè si arresta del tutto.
Cessata la nutrizione, la pianta s’indura, perdendo sempre più l’umidità che non è più sostituita dall’assorbimento delle radici. Egli è perciò che l’inverno è il momento più opportuno per tagliare le piante, poichè meno facilmente si guastano, contenendo in sè ben poche sostanze solubili che sono le prime a guastarsi; ed è perciò che l’alburno d’una pianta tagliata è sempre il primo che si presenti guasto dal tarlo, essendo quello che contiene maggior quantità di materie solubili.
§ 27. Ora forse domanderete quali sieno le cause che fanno salire e discendere il succhio, quali quelle che determinano il loro primo muoversi in primavera, e quali l’arrestino all’avvicinarsi del verno.
La salita del succhio avviene per molte cagioni assieme combinate. Succede per la capillarità del tessuto legnoso, ossia per quella proprietà che hanno i liquidi d’innalzarsi sino ad un certo punto entro i tubi ristrettissimi (fig. 24). Ma questo non basta, poichè giunto il liquido a quel limite esso rimarrebbe stazionario, se non fosse sussidiato dall’endosmosi, ossia dalla proprietà che ha il liquido più denso di