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epoca del taglio delle erbe. 449

circa di terra (0m,05). Questi quadratelli si ammucchiano regolarmente in luogo ove non impediscano il lavoro del terreno. Così aggiustata la prima porzione, si ricopre subito colle cotiche, e si procede a scoticarne un’altra e ad aggiustarla, e così di seguito, finchè tutto il prato sia riaccomodato.

Disposto il terreno, si cavano le adacquatrici ed i colatori; ed introdottavi l’acqua, col badile si finisce d’appianare la superficie, di consolidarvi le cotiche, regolando i cigli delle adacquatrici e le ale.

Questa operazione, che sembra dispendiosa, compensa abbondantemente la spesa, poichè fatta d’autunno, d’inverno od al principio di primavera, non ci fa perdere neppur un taglio; e quando si voglia averne un maggior vantaggio, si deve concimare con letame grosso il terreno prima di ricoprirlo colle cotiche. I pratici poi sanno che un prato nuovo, seminato a lojessa, trefoglio e fiorume o bula di fieno, per quattro, cinque anni ed anche più, secondo le cure e la qualità del terreno, continua a dare un foraggio grosso, poco odoroso, e poco sostanzioso, e che le vere erbe pratensi, o le migliori, succedono lentamente un poco per anno, mano mano che scompajono le prime. Inoltre il bestiame tanto da lavoro quanto da latte si mantiene meglio e dà un prodotto migliore coll’erba o col fieno delle praterie vecchie, che non con quello delle nuove. Egli è perciò che importa assaissimo il conservare la cotica dei prati vecchi, quando si voglia migliorare la loro disposizione.

epoca del taglio delle erbe.

§ 461. L’epoca della maturità delle erbe, non è precisamente l’epoca del taglio, poichè in un prato vi ha una continua successione di erbe mature, di erbe che fioriscono, e di erbe che sono ancora tenere. L’epoca dunque d’un taglio è quella in qui la maggior parte delle erbe di quella stagione comincia a lasciare il fiore; poichè se si aspettasse la fioritura o la maturanza delle altre, le prime perderebbero le foglie, diventerebbero troppo secche, dure o legnose. Come pure ho detto che si deve tagliare quando le erbe cominciano a sfiorire e non a seme maturo, perchè quando una pianta matura il seme perde un poco di foglie, le quali costituiscono la miglior parte del fieno o dell’erba, ossia la parte più sugosa, nutritiva ed adatta alla produzione del latte.