Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/380

372 del taglio delle fustaje.

manegge e fascine; quello delle piante dolci, pali, piantoni, pertiche, manegge e fascine.

§ 393. Vi sono anche molte piante allevate d’alto fusto e che si assoggettano ad un regolare scalvo sui lati del tronco, rispettandone però la cima. Queste sono ordinariamente a foglie caduche, quercia, olmo, tiglio, ontano e pioppo. Anche tale scalvo devesi fare ogni 4 o 6 anni, per non guastare con larghe ferite il legname del tronco che si vuol conservare da opera; che anzi i tagli devono essere fatti con molta cura e con ferri ben affilati.

del taglio delle fustaje.

§ 394. Ho già detto che per taglio nelle fustaje s’intende l’abbattimento delle piante, ossia il loro taglio presso terra.

L’epoca del taglio delle fustaje deve variare necessariamente a norma della diversità delle piante e dello scopo cui sono riservate. In quanto alla diversità della pianta, sappiamo che non tutte hanno la stessa durata di vegetazione, e per conseguenza l’epoca del taglio deve esser quella in cui ciascuna qualità comincia a scemare di vigore.

Durata media di vegetazione od epoca del taglio.
Quercia dai 200 ai 250 anni.
Olmo e castagno 180 » 200 »
Faggio 150 » 200 »
Acero, frassino, tiglio 120 » 150 »
Abete 120 » 140 »
Pino e larice 100 » 120 »
Betula, ontano 50 » 60 »
Pioppo nero 40 » 50 »
      »      bianco 30 » 40 »

Gl’indizi pei quali si deve riconoscere che una pianta sia in deperimento, ve li ho già indicati al § 56; avvertendo inoltre che la diversità del clima e del terreno influiscono assai sulla maggior o minor durata delle piante; e che all’incontro vi sono delle circostanze che possono o che devono far differire il taglio anche dopo manifestatosi il deperimento, le quali osserveremo parlando dei boschi sacri.

Ma anche il taglio, al pari delle purgazioni, va soggetto a