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370 rotazione.

quanto più sarà breve, breve dovrà essere pure la rotazione; avvertendo eziandio che ogni specie di pianta, ridotta a ceppata, a pari circostanze, dura assai meno che lasciata d’alto fusto. E ciò perchè nell’anno che segue immediatamente ogni scalvo, le radici che erano in relazione coi rami levati, non potendo più trasmettere in essi l'umore assorbito, ne soffrono e non riprendono vigore che allorquando successivamente la ceppata si guernisce di nuove cacciate. Inoltre le stesse ferite, talvolta troppo ampie o lacere, ricoprendosi difficilmente, danno accesso all’aria ed all’acqua, producendo spesso l’intera consumazione del centro legnoso del ceppo, non lasciandovi che la porzione corticale esterna. Ciononpertanto si può assegnare un limite estremo alla durata dei ceppi secondo la qualità della pianta.

Durata.

Quercia o rovere dai 150 ai 200 anni.
Olmo e tiglio » 100 » 150 »
Carpino, frassino, acero » 80 » 120 »
Castagno, faggio, ontano » 60 » 80 »
Robinia, betula » 50 » 60 »
Pioppo » 40 » 50 »
Salice » 20 » 30 »

Stabilita la rotazione d’un bosco ceduo a ceppata dietro le norme esposte, o dietro quelle portate dalla convenienza, se trattasi d’un bosco di nuovo impianto, si dividerà in tante parti quant’è il numero degli anni di rotazione; indi, nell’ottavo anno se ne taglierà una porzione e si monderanno le restanti, e così in seguito una per anno, che in tal modo ogni porzione sarà scalvata di quell’età stabilita dal numero degli anni della rotazione.

Qualora però si volesse dare alle varie qualità di piante quella rotazione che loro meglio conviene, si può dire che la miglior rotazione sarebbe la seguente:

Rotazione.

Quercia, olmo, tiglio, faggio dai 30 ai 40 anni
Acero, frassino, carpino, castagno » 20 » 30
Betula ed ontano » 20 » 25
Robinia » 10 » 15
Pioppo e salici » 3 » 15 secondo lo scopo.