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340 piante boschive.


§ 355. Il Mugo (Pinus Mugho), ted. krümmholzföhre, fr. pin mugho, vegeta ancor più alto sull’ultima linea della vegetazione; esso pure cresce lentamente, non s’innalza troppo col tronco, e resiste ai venti ed alle nevi.

109.
Frutto del cipresso.
§ 356. Altre piante sempre verdi si potrebbero introdurre utilmente nella selvicoltura, e sono il Cipresso ed il Cipresso distico, il Pino marittimo, il Cedro del Libano ed il Cedro dell’Hymmalaya.

Il Cipresso (Cupressus sempervirens) (fig. 109) è la pianta più maestosa, più folta e tetra fra le sempre verdi. Cresce bene nei climi caldi e temperati, quasi in ogni terreno che non sia troppo umido. Ha una vita lunghissima.

§ 357. Il Cipresso distico (Cupressus disticha) (fig. 110) è una pianta resinosa, a foglie aciculari, ma che, al pari del larice, le perde sul finir dell’autunno. Quest’albero può arrivare a grande altezza; il suo legno prende un bel pulito rossastro, e quantunque più leggero e meno resinoso di quello degli altri pini, è più forte ed elastico. Dalle radici manda spesso sopra terra delle escrescenze legnose, che offrono all’ebenista un legno di bellissima macchia. Il cipresso distico alligna assai bene nei terreni paludosi, e perciò sarebbe di grande utile, quando non potendosi asciugare un terreno, invece di lasciarlo ad inutile stagno o lischeto, si procurasse d’imboscarlo con questa pianta, che oltre a produrre un utile col suo legname, migliorerebbe l’aria colla sua vegetazione, ed il terreno coll’abbondante deposito delle sue foglie.

§ 358. Il Pino marittimo (Pinus Marittima) (fig. 111) s’innalza meno del silvestre, e fa un tronco più grosso e meno diritto. Il suo legno è meno apprezzato e serve soltanto come combustibile, a tal uopo servono anche i suoi coni che fa in ab-