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costituiti egualmente e possono spesso sostituirsi, perchè mai la radice tende sempre in basso nel terreno ed il tronco sempre in alto verso l’aria? Ed io vi risponderò con quest’altra domanda: Perchè noi, salvo alcuni casi, dobbiamo toccar terra coi piedi e non col capo? Perchè non camminiamo colle mani piuttosto che coi piedi? L’interna configurazione e struttura dei piedi e delle mani è pur consimile? Se non sapete rispondere sensatamente, tacete, come faccio io colla vostra domanda.

del tronco.

§ 7. Il tronco d’una pianta è il prolungamento e l’accrescimento 10. Epidermide staccata ed ingrandita. — p Guaine che coprono i peli. — f Occhielli corrispondenti agli stomi. della piumetta; esso finchè è giovine, senza rami, verde e munito delle foglie del primo anno dicesi stelo; in seguito, perdute le prime foglie, ed acquistando maggior consistenza, volume ed altezza, chiamasi tronco; culmo poi si dice lo stelo vuoto delle gramigne.

§ 8. La corteccia, che è il rivestimento esterno dello stelo e del tronco, può dirsi formata essa pure da varj strati (fig. 10) L’epidermide è la membranella trasparente che la ricopre esternamente quando è tenera, e che si stacca col crescere della pianta; questa epidermide è sparsa d’un gran numero di piccole aperture pori o stomi, suscettibili di dilatazione e di ristringimento, che col sole si dilatano, e coll’acqua si chiudono. Questi pori servono come quelli che vedremo nelle foglie, e mancano nella corteccia delle radici. Sull’epidermide delle piante giovani trovansi al-