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selvicoltura. 319

gia, o poco dopo, due pendii montuosi, uno senza piante e l’altro fornito di bosco, specialmente verso la cima, ne avrebbe una prova di quanto ho asserito. Ei vedrebbe che il pendìo nudo manderebbe rapidamente in basso una grande quantità d’acqua, mentre l’altro non fornirebbe che qualche piccol rigagnolo d’acqua; e fors’anche, questo non avverrebbe che dopo la pioggia, o dopo che l’altro non ne manderebbe più. Ed osservando in seguito la posizione guernita di piante troverebbe non esservi ramo, foglia o fil d’erba che non conservi ancora un poco d’acqua, e il suolo compresso dai piedi rassomiglierebbe ad una spugna imbevuta; laddove sull’altro pendìo troverebbe il terreno compresso dal violento battere delle goccie di pioggia, e per conseguenza meno atto ad imbeversi profondamente, e facile a lasciar scorrere in basso quasi per intero l’acqua piovana che vi cade.

§ 325. Ove adunque siansi atterrati i boschi, le pioggie tanto repentine, non solo trasporteranno in basso un poco d’humus sciolto od un poco di terreno, ma, ove passano od urtano, schianteranno e trasporteranno e piante e terra e massi. Le acque ingrossate improvvisamente acquistano maggior violenza, e maggiori denudazioni possono fare, quanto più arrivano in basso, dove coi grossi massi e coi ciottoli dapprima, indi colle sabbie e col terreno disciolto andranno sempre innalzando ed allargando il letto della corrente, per cui più facili riesciranno le inondazioni e le deviazioni di letto. Non è raro infatti il veder fiumi d’ampio letto ghiajoso, essere asciutti nella state, ed in altri momenti, in breve ora minaccevoli per enorme quantità di acqua mista a fango, sabbia, ciottoli e massi.

Questo effetto riesce tanto più rimarchevole presso i monti, le di cui roccie vengono facilmente infrante o disaggregate dal gelo, dall’aria e dall’acqua. Perciò i fiumi che scendono dagli Appennini rialzano maggiormente il loro letto, che quelli scendenti dalle Alpi, le cui roccie sono di composizione più compatta.

Dove una terra, pervia all'acqua, giaccia su pendii molto erti, e spogli di piante che colle loro radici la fissino al masso sottoposto, talvolta accade che essa, imbevutasi di molto per continuate pioggie, divenuta pesante e scorrevole, si stacca e scivola in basso, producendo disastri tanto più rimarchevoli quanto maggiore è la porzione che si stacca. Di questi fatti se ne ricordano non pochi. L’improvviso ingrossamento del