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LA SELVICOLTURA

O COLTIVAZIONE DEI BOSCHI




§ 318. Sembrerà forse strano ad alcuni ch’io abbia a premettere la coltivazione dei boschi a tutte le altre forse più utili o più lucrose coltivazioni. Ma quando si pensi che nell’ordine naturale di cose, il bosco è quello che deve aver preceduto e preparato il terreno al prato ed ai cereali, e che una nazione qualunque che voglia interessarsi dell’Agricoltura, deve avanti tutto pensare al prosperamento dei boschi, come procurerò di mostrarvi, vedrete che non a torto volli dapprima parlarvi di questi.

La valle del Po e l’Italia tutta è in gran parte cinta od attraversata da alti monti e dalle loro estese diramazioni. Le Alpi e gli Appennini costituiscono due buoni terzi della totale superficie di questa ricca penisola, ed è quindi necessario che l’abitante conosca l’utile del bosco, e la nazione ne comprenda l’importanza e proponga e mantenga le leggi forestali. L’Italia ha un littorale assai lungo e sinuoso, e, come una volta, può divenir sede di un esteso commercio1, e quindi aver bisogno di legname atto alla fabbricazione delle navi. Osservate le leggi che la Repubblica Veneta aveva sancite in proposito, e vedrete quanto le stesse a cuore lo stato dei boschi. Il privato che distrugge i boschi, allettato dall’utile momen-

  1. Amalfi, Pisa, Genova, Venezia, Palermo e moltissimi altri porti avevano, si può dire, l’esclusiva navigazione commerciale dell’Europa e del Levante.