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della radice.

§ 3. La radice non è altro che la radicetta che, crescendo, tende ad approfondarsi più o meno nella terra; che ingrossa e si suddivide coll’ingrossarsi e ramificare del tronco; che ama l’oscurità, e che prende un colore ordinariamente giallo carico, non mai verde. La radice è poi quella parte che, fissandosi nel terreno, serve a nutrire e tener ferma la pianta.

§ 4. Per riguardo alla sua figura dicesi ramosa quando sotterra si suddivida, come succede nelle piante ramificanti o frondifere, imitando quasi le ramificazioni del tronco. Semplice si dice quando manca di suddivisioni, o che siano ben poco apparenti, come accade nelle erbe e vegetali che non ramificano nel tronco. In quanto alla posizione che occupa nel terreno, dicesi profonda (fig. 3) se penetra molto sotto terra, come nelle piante che s’innalzano di molto, per esempio nella rovere, nel faggio, nel pino, ecc. Serpeggiante (fig. 4 4. pa Steli d’una pianta palustre. — t Livello del fango. — r fe Radice serpeggiante.