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della rotazione agraria. | 275 |
Terreni.
Se poi il terreno sarà basso ed umido, procurate di alternarvi quelle piante che richiedono molti lavori ed un terreno profondo ed umido. Se invece sarà disposto in pendio e molto soleggiato, vi coltiverete quelle piante che esigono pochi lavori, onde le pioggie, trovandoli smossi, non trascinino troppo facilmente in basso la parte più fina, che è sempre la migliore. Quando poi sia possibile l’irrigazione dovrete avvicendare quelle piante che da essa traggono il massimo vantaggio, quali sono il riso, il lino, il melgone e soprattutto le erbe da foraggio.
§ 275. La qualità chimica dei componenti delle piante che si vogliono coltivare deve essere d’accordo colla qualità chimica del terreno, e se ne deve tener conto per la successione. Ad una pianta, per esempio, che richieda molti fosfati non faremo seguire un’altra che ne richieda altrettanti: e così dicasi di tutti gli altri componenti.
Perciò alcuni agrologi divisero le piante in tre grandi sezioni, a seconda che in esse predominava la potassa, la calce