Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
272 | della rotazione agraria. |
ed altri no? Perchè alcune coltivazioni riescono meglio il secondo anno che il primo? Dicevasi che gli escrementi dopo due anni, decomponendosi e cambiando di natura, ritornavano atti alla nutrizione della medesima pianta. Ma se questi escrementi erano composti di materie organiche, dovevano in breve tempo alterarsi, decomporsi e riuscir innocui anche l’anno successivo, qualora fossero anche in quantità sufficiente di recar danno alle radici della stessa pianta coltivata di nuovo. Nè si potrà credere che questi escrementi siano di materie inorganiche, perchè la pianta può assimilarsele, ma non formarne in sè e consegnarle al terreno; e se queste facevano parte di quanto fu assimilato e furono rigettate come superflue, allora non saranno nocive, altrimenti avrebbero fatto danno anche alla pianta coltivata per la prima.
Voi ora sapete che le piante, oltre ai principj che assorbono dall’acqua e dall’aria, abbisognano di principj inorganici, i quali possono essere somministrati soltanto dal terreno. Questo però, pel diverso suo stato di divisione, di composizione, d’umidità e di calore, non in tutti gli anni e non a tutti i prodotti somministrerà l’egual quantità e qualità de’ suoi elementi, per il che una porzione più o meno grande di essi potrà rimanere ancora nel suolo, ove col tempo e colla divisione prodotta dal lavoro dall’umidità e dal calore possono essi pure rendersi atti alla nutrizione delle piante, sinchè siano del tutto esauriti. Nè tutti poi i terreni, a norma della loro qualità, richiedono un egual tempo per decomporsi ed esaurirsi; come pure non tutti i prodotti esauriranno nello stesso tempo il terreno d’un dato principio. In un terreno argilloso, per esempio, si potrà coltivare per tre anni di seguito il frumento, laddove in un altro terreno non si potrà coltivarlo che un anno o due al più; intendendosi sempre senza concime, ossia senza restituire artificialmente al terreno i principj che gli furono levati.
Ora meglio comprenderete perchè dove morì una pianta