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proprietà fisiche dei terreni. | 199 |
(humus o terriccio) vi stia nella proporzione di un quinto perchè una terra si possa ammettere fra le vegetali. Questi terreni per le proprietà e per la loro composizione risultano le più adatte alla produzione erbacea, e per conseguenza al prato, alle piante da foraggio, alle verdure, agli ortaggi, non che alla coltivazione del melgone e delle patate.
Le quattro grandi classificazioni che vi ho indicate non servono però che ad indicare approssimativamente la qualità del terreno dal principio terroso che vi predomina; ma le proporzioni fra gli altri varj principj possono subire infinite modificazioni, le quali ci darebbero una cognizione meno erronea della qualità del terreno, se nel nome da darglisi s’indicassero le une in seguito alle altre, a norma della loro maggior quantità relativa; così, per esempio, le terre silicee si suddividerebbero in quelle che avendo sempre per predominante la silice, potrebbero esprimersi
Silicee-calcari-argillose
» -argilloso-calcari.
Le calcari, in calcari-siliceo-argillose
» -argilloso-silicee.
Le argillose, in argillose-siliceo-calcari
» -caleari-silicee.
Poi vi sarebbero le complicazioni portate dalla presenza dell’humus, ossia dalla terra vegetale. Sarebbe poi necessario l’indicare le proprietà fisiche e le proprietà chimiche, indi la qualità, la profondità e la influenza del sottosuolo.
proprietà fisiche dei terreni.
§ 199. All’agricoltore pratico importa assai il conoscere le qualità fisiche del terreno, servendo esse a dargli un’idea della maggiore o minore facilità al lavoro, del maggior o minor bisogno di acqua, della facoltà di riscaldarsi più o meno, e della convenienza di tale o tal altra coltivazione.