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194 | principali differenze delle terre. |
che fosse larga come la città di Milano dentro il naviglio, ed alta 36 braccia più dell’aguglia del suo Duomo.
Il Po, durante la magra, è largo da 100 a 200 metri; ordinariamente lo è da 200 a 400, e nelle piene può dilatarsi per un’estensione anche maggiore di 1500. La portata, ossia il deflusso medio del Po è di 2 milioni e mezzo di metri cubi d’acqua per ogni minuto primo, il che corrisponde a circa quarantaquattro milioni di ettolitri per minuto; vale a dire dieci volte il deflusso dell’Adda, sette volte quello della Senna in Francia, ed un poco più di quello del gran fiume Reno in Germania.
principali differenze delle terre.
§ 193. Volervi provare che fra i terreni coltivabili passino notevoli differenze, sarebbe cosa inutile, perchè tutti possono riconoscere queste diversità dal colore esterno, dalla loro maggior o minor tenacità, umidità, e qualità di vegetazione predominante. Infatti ogni terreno coltivabile quantunque si possa considerare di composizione identica a quella delle rocce de’ monti vicini, pure i materiali staccatisi da essi e trascinati in basso, possono col tempo aver subite sensibili, modificazioni, e tali da renderli affatto diversi da quelli d’onde provennero. Così, sopra un terreno argilloso l’acqua può aver depositata gran quantità di sabbia, od aver trascinata via l’argilla come più leggiera; come pure, sur un terreno sabbioso può essersi, per mezzo delle acque, formato un deposito argilloso; oppure la prima vegetazione terrestre od acquatica può avervi lasciato un soprasuolo di humus.
Se questi diversi strati superficiali del terreno hanno molto spessore, allora l’agricoltore non si occuperà che del superiore; ma se saranno minori di 0m,45 e tali da confondersi col lavoro, allora sarà d’uopo ch’ei si occupi di due o più.
In tutti i tempi gli agronomi hanno procurato di classifi-